Grazie al contributo di Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo
SPORTISM – from the basis to inclusion
CO.DI.RE: COnsapevolezza, DIalogo e REsponsabilizzazione per un nuovo modello di Educazione alla Cittadinanza Globale |
Il progetto Intende sostenere percorsi di Riabilitazione Equestre al servizio della Disabilità Intellettiva
Il Progetto sviluppa percorsi alla genitorialità
Grazie al contributo di Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo
Il progetto intende promuovere l’inclusione sociale e lavorativa di persone con disabilità, attraverso un innovativo percorso
di accompagnamento alla professione e all’autonomia relazionale ponendoli sullo stesso piano di coetanei normodotati
per facilitare la creazione di un rapporto. Ogni percorso di integrazione e reinserimento nel tessuto sociale muove da una
valutazione delle condizioni della persona, della sua storia, delle sue aspettative, delle sue difficoltà e delle sue abilità,
della sua domanda di futuro. La nostra Cooperativa è da sempre impegnata a garantire la crescita evolutiva degli utenti
nella prospettiva di una progressiva e costante socializzazione con l’obiettivo da un lato di sviluppare, pur nella
consapevolezza dei limiti oggettivi, le capacità residue, dall’altro di operare per il massimo mantenimento dei livelli
acquisiti, e di quelli acquisibili. Dopo una prima fase di orientamento rispetto alle competenze degli utenti e alla presa in
carico dei loro desiderata e dei loro bisogni specifici per la creazione di pacchetti individualizzati, verranno organizzate
attività per la promozione e lo sviluppo della socializzazione e in prospettiva dell’inclusione lavorativa.
Inoltre, ai beneficiari sarà affidato l’allestimento ed il mantenimento di 3 Book Station, piccole biblioteche aperte ed
attrattive nel centro storico di Amelia accessibili anche per chi tradizionalmente è escluso dal mondo della cultura. Si
intende così stabilire per gli utenti un rapporto d’interazione ed impegno col contesto sociale, diventando loro stessi
protagonisti attivi di questi circuiti cittadini. La sperimentazione del progetto pilota prevede l’allestimento delle
postazioni per due mesi, a partire dalla “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore”. Il nostro intento è proporre
l’iniziativa in concomitanza con gli eventi culturali estivi che caratterizzano la vita sociale della città di Amelia e che
comportano inoltre un aumento del flusso turisticoun
Il progetto SAS vuole dare sostegno agli apprendisti\tirocinanti con disabilità.
Pertanto, la realizzazione del progetto SAS raggiungerà i seguenti obiettivi:
- Dare i mezzi per assicurare la transizione al lavoro delle persone con disabilità. L’obiettivo del referenziale è quello di assicurare la transizione dall’istruzione al lavoro, assicurare i percorsi di carriera e prevenire le violazioni contrattuali.
- Cambiare la postura dei professionisti e responsabilizzare i giovani con disabilità che sono al centro dello schema.
- Sensibilizzare una rete di attori sull’apprendistato assistito.
Il progetto fa del suo Obiettivo Generale il miglioramento della qualità della vita dei bambini con disabilità neuromotoria grave presi in carico.
Il progetto vuole giungere all’Obiettivo Specifico dell’aumento del benessere psicofisico e delle capacità di comunicazione di 10 bambini con disabilità neuromotorie gravi attraverso il risultato atteso della creazione di un innovativo e personalizzato percorso ludico – ricreativo di stimolazione sensoriale, basato su logopedia, Oral Motor Therapy, rieducazione visiva e musicoterapia, creato e funzionante.
Beneficiari diretti:
– 10 bambini e ragazzi tra i 4 e i 14 anni affetti da disabilità infantile neuro-motoria, – disordini del tono muscolare, paralisi celebrale infantile, esiti di lesione ischemico-emorragica o di trauma cranico, leucomalacia periventricolare, paralisi spastico distonica e altre patologie affini – provenienti sia dal Piemonte che da altre regioni italiane.
Beneficiari indiretti:
– Circa 100 membri familiari e caregivers dei bambini e ragazzi coinvolti;
– Circa 50 tra insegnanti e gli operatori scolastici (circa 100 persone)
– 10 tra enti locali e associazioni del territorio, stimolate alla replicabilità del modello;
– la comunità nel suo complesso (10.000 persone circa).
Grazie al contributo di Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo
Il progetto vuole migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità che risiedono nella Casa Famiglia e in altre strutture del territorio di Amelia (O.G), promuovendo l’inclusione socio-lavorativa di 24 persone con disabilità fisiche e cognitive/intellettivo-relazionali (età 18-45), in 12 mesi di progetto (O.S.), attraverso 1 innovativo percorso di sviluppo delle soft/technical skills
Il progetto “Riabilitiamoci..,di Nuovo!” vuole aumentare la qualità della vita e il benessere psico-fisico dei bambini con disabilità grave incrementando in 12 mesi di progetto l’autonomia funzionale di 8 bambini con disabilità neuromotoria grave di età compresa tra i 4 e i 14 anni attraverso 1 modello pilota di fisioterapia integrata e pluridisciplinare realizzata con metodologie innovative.Grazie all’uso di macchinari all’avanguardia e di tecniche di riabilitazione innovative (Oral Moto Therapy, Rieducazione Visiva, Riabilitazione Equestre, Musicoterapia) appositamente combinate insieme per dare maggiori risultati, si potrà intervenire tempestivamente ed efficacemente su quelle patologie correlate alla disabilità neuro-motoria grave. Il progetto prevede inoltre un costante supporto psicologico adeguato alle esigenze individuali e familiari e un corso di formazione per terapisti alle nuove tecniche
Il progetto TRYDE risponde ampiamente alla priorità “Incoraggiare l’inclusione sociale e le pari opportunità nello sport”. Infatti, il progetto TRYDE mira a promuovere le pari opportunità e l’educazione nello sport e attraverso lo sport (G.O.), aumentando l’inclusione sociale e l’autonomia dei giovani con disabilità intellettive (13-21) (S.O.) attraverso 1 modello transnazionale di pratiche innovative e inclusive incentrate sull’autismo, basate sul Therapeutic Riding (T.R.), il networking e lo sviluppo delle capacità dell’UE nel campo dello sport e della disabilità (E.R.).
Il Therapeutic Riding (da questo punto, T.R.) in accordo con le più recenti teorie psico-motorie, è un metodo terapeutico globale che considera l’intera persona come un soggetto (piuttosto che un oggetto) della riabilitazione. Il rapporto uomo-cavallo, collocato in uno specifico contesto strutturato, è il punto centrale dell’intervento terapeutico. Il cavallo diventa quindi una componente attiva del programma terapeutico.
Il progetto TRYDE è focalizzato sui Giovani con disabilità intellettiva – in particolare l’autismo – e tutte le organizzazioni partecipanti sono formatori esperti e certificati e professionisti nell’approccio alla T.R. CRE DE MARCO, il capofila, è uno dei centri di equitazione terapeutica più famosi in Italia, con una grande esperienza nel settore. TRAG, AFEHCV e AEDEQ sono organizzazioni che condividono la missione e la stessa visione di CRE DE MARCO sull’importanza dell’equitazione terapeutica per i giovani con disabilità intellettiva. Sono organizzazioni che svolgono le stesse attività in diversi paesi e che condividono la necessità di uno scambio di buone pratiche e l’importanza del valore aggiunto derivante da un dibattito e da un’esperienza europea. MfC, coordinatore della rete N-DSA-N, è esperto nel campo dei disturbi e delle patologie del neurosviluppo, e sosterrà la fase di ricerca e la fase di comunicazione del progett
Grazie al contributo di Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo
Il progetto nasce da un’esigenza riscontrata da parte delle famiglie che ricercano uno spazio protetto per i propri ragazzi, dove possono svolgere non solo i compiti, ma dove creare anche rapporti interpersonali positivi, coinvolgendo i bambini inattività didattiche e di socializzazione, per unacrescita individuale, acquisizione di autonomia, opportunità educative, sviluppo dicapacità e competenze. Il progetto si caratterizza come un intervento socio-educativo capace di rispondere alle diverse necessità che bambini egenitori esprimono.Il progetto si pone i seguenti obiettivi principali: La promozione di azioni positive nei confronti dei bambini e la prevenzione di forme di disagio, al fine di incentivare il successo formativo, di favorire l’inserimento nella scuola e nella realtà sociale locale, valorizzandone le potenzialità individuali e la costruzione di positive relazioni interpersonali.
Il progetto INSIDes mira a promuovere la partecipazione ad attività sportive e fisiche per i giovani con disabilità intellettiva (G.O.) sviluppando competenze socio-professionali, tecniche e soft skills dei giovani lavoratori e formatori attraverso un modello innovativo che integra l’apprendimento non formale, l’apprendimento tra pari, virtuale e la mobilità nel campo dello sport e delle attività fisiche rivolte ai giovani (S.O.).
L’INSIDes affronta la necessità, espressa nella Strategia Europea sulla Disabilità 2010 – 2020, di rafforzare l’inclusione e promuovere l’empowerment delle persone con disabilità, in modo da facilitare la loro partecipazione alla vita sociale, politica e economica.
Il progetto vuole quindi incrementare il recupero delle eccedenze alimentari e la riduzione degli sprechi (Obiettivo Generale). In particolare, il progetto persegue l’Obiettivo Specifico del miglioramento della catena di recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari attraverso 1 innovativo sistema informatico di gestione integrato con i sistemi della Grande Distribuzione Organizzata attento ai consumatori (GDO) e di redistribuzione delle derrate a favore di utenti finali in condizione di povertà e indigenza del territorio della Città Metropolitana di Roma con una attenzione specifica al loro diritto di essere consumatori informati (Risultato Atteso).
Aiuti per far fronte alla fase post emergenziale covid-19, per la ripresa delle normali attività dell’ente e superare i danni causati dagli esiti della crisi.
Aiuti per far fronte alla fase post emergenziale covid-19, per la ripresa delle normali attività dell’ente e superare i danni causati dagli esiti della crisi.
Aiuti per far fronte alla fase post emergenziale covid-19, per la ripresa delle normali attività dell’ente e superare i danni causati dagli esiti della crisi.
Il progetto L’Isola della Gioia vuole quindi promuovere la socialità e la relazionalità tra i bambini dopo l’emergenza Covid-19 (Obiettivo Generale) contribuendo allo sviluppo delle potenzialità intellettuali, emotive, sociali e delle abilità artistiche di massimo 25 bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni residenti a Roma e provincia – che sono stati costretti all’isolamento sociale – (Obiettivo Specifico) attraverso 1 innovativo percorso outdoor educativo ed esperienziale di educazione non formale e informale per lo sviluppo delle potenzialità, inclusivo e replicabile (Risultato Atteso).
Il progetto si basa quindi su uno specifico percorso da svolgere all’aria aperta nel Campo Adonai – che ha disposizione ampi spazi che possono garantire il rispetto delle norme di sicurezza sul distanziamento sociale – e che si basa sull’educazione non formale e informale, progettata per favorire lo sviluppo personale e sociale. I bambini potranno quindi apprendere grazie ad un sistema “learning by doing”, ovvero imparare direttamente sul campo, con un approccio esperienziale dove si sviluppano insieme agli altri conoscenze e competenze, in una relazione “orizzontale”, e riscoprire il valore della socializzazione e l’importanza della relazione. Le attività che sono proposte riguardano diversi campi: lettura animata, teatro, propedeutica musicale, canto, body percussion, ritmica, attività psicomotorie e laboratori emozionali, di cucina, di orticultura e di inglese. Ogni laboratorio è stato progettato e pensato per sviluppare nei bambini specifiche capacità e abilità, grazie anche alla presenza di educatori altamente qualificati e preparati. Il progetto verrà realizzato, nella parte di implementazione del percorso, nel Campo Adonai, messo a disposizione da IPF ALBANO ARICCIA Onlus.
Grazie al contributo di Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo
LONGEVITA’ nasce dalla consapevolezza che l’inclusione sociale e l’uscita da condizioni di solitudine hanno effetti tangibili sulla prevenzione dell’invecchiamento celebrale, concorrendo alla prevenzione di demenze degenerative come il morbo di Alzheimer.
Il progetto, in particolare, intende migliorare la vita delle persone anziane, aumentando l’inclusione sociale di 12 persone con più di 65 anni che vivono in condizioni di marginalità sociale ed economica e di solitudine involontaria. Tale scopo sarà perseguito nell’ambito territoriale d’attività di S.O.G.IT. e sarà raggiunto attraverso la definizione di 1 modello di welfare di prossimità territoriale basato su percorsi partecipati di invecchiamento attivo, creato e funzionante.
Grazie al contributo di Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo
Il progetto P.I.S.T.A. ( Percorsi di Inclusione Socio-lavorativa attraverso soft e TechnicAl skills) intende migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità che risiedono nella Casa Famiglia di Amelia e in altre strutture del territorio (Obiettivo Generale), promuovendo l’inclusione socio-lavorativa di 12 persone con gravi disabilità fisiche (tetraparesi spastica, paraplegia etc…) di età compresa tra i 25 e i 45 anni nel corso dei 12 mesi di progetto (Obiettivo Specifico). Per giungere a tale obiettivo, il progetto P.I.S.T.A. intende sviluppare 1 innovativo, percorso di sviluppo delle soft/technical skills, creato e funzionante basato su iniziative da svolgersi all’esterno delle strutture ospitanti (Risultato Atteso).
In particolare verrà sviluppata un’attività di networking locale per amplificare e radicare le attività di progetto, verranno poi implementate attività esterne per la promozione della socializzazione e delle soft skills in parallelo a iniziative volte allo sviluppo di technical skills.
Il progetto New GENERation mira a promuovere il riconoscimento della specificità femminile oltre i ruoli e gli stereotipi culturali precostituiti, sensibilizzando bambini e ragazzi della Città di Parma – di età compresa tra i 13 ed i 29 anni – e le loro famiglie sul tema della donna e della figura femminile da oggetto a soggetto nell’arte, nella cultura e nella società. Risultato atteso del progetto è la realizzazione di un percorso di raccolta, selezione ed esposizione di materiali artistici e letterari sulle tematiche di genere. Tutta la cittadinanza è previamente invitata alla raccolta di libri, oggetti e manufatti artistici di/sulle donne, a partire dai quali sviluppare un approfondimento critico e partecipato sul ruolo della donna nell’arte, nella cultura e nella società nelle diverse epoche storiche. L’evento espositivo ha una durata di due giorni (21-22 dicembre 2019). Operatori specializzati guideranno gli avventori durante l’evento. Un allestimento appositamente realizzato strutturerà un percorso espositivo scandito da pensieri, riflessioni e suggestioni sul tema (“Che genere di pensieri?!”). I “Che genere di pensieri?!” saranno resi disponibili online attraverso una pagina web interattiva dedicata, nella quale gli utenti potranno condividere pensieri e alimentare il confronto sulle tematiche di genere anche a progetto terminato.
Il progetto EUinAID-Youth Involved in FisrtAid-nasce dall’esigenza, percepita a livello europeo,di rafforzare la consapevolezzae la formazione nel settore delPrimo Soccorso in tutta Europa e di promuovere l’omogeneizzazionee la condivisionedelle tecniche e delle pratiche alfine diminimizzare gli effetti di malattie edinfortuni. Obiettivospecificodel progetto è migliorare le capacità dei giovani tra i 18 e i 25 anni, soprattutto NEET,e degli operatori del settore giovanilenel campo dell’assistenza sanitaria,attraverso un approcciotransnazionale edinnovativo alla pratica del primo soccorso che si basa sul coinvolgimento dei giovani, sullosviluppo e rafforzamento delle loro hard esoft skille sul trasferimentoe la condivisionedelle conoscenze in materia di primo soccorso a livello Europeo.
Grazie al contributo di Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo
In un contesto di costante aumento della popolazione anziana– a fronte della scarsità di servizi socioassistenziali offerti dalle istituzioni locali – il progetto ATTIVI INSIEME vuole fornire una risposta puntuale ed innovativa ai bisogni, anche sociali, delle persone anziane in situazione di disagio del territorio (Obiettivo Generale.). Nello specifico, il progetto ATTIVI INSIEME vuole favorire l’inclusione sociale di 40 anziani in condizione di svantaggio socioeconomico, di cui 10 con disabilità e non autosufficienti (Obiettivo Specifico), attraverso 1 sistema integrato di servizi dedicati a contrasto della fragilità e marginalità (Risultato Atteso), basato sul coinvolgimento partecipato dei beneficiari e sull’attivazione della comunità locale. Nella convinzione che esista una stretta correlazione tra benessere psicologico e fisico, il sistema proposto prevedrà un connubio ben calibrato di interventi socio-sanitari (ascolto in teleassistenza; Telesoccorso H24; Trasporto sociale) e attività di tipo ludico-ricreativo e di stimolazione cognitiva (cruciverba sociali; rassegna stampa; giochi; laboratori di bricolage; attività sportiva leggera; attività fuoriporta).
Il progetto Freccia – Fisioterapia, Riabilitazione e Crescita Comune in Autonomia, della Onlus Abilità per Crescere adotta un approccio riabilitativo innovativo combinato ed integrato con il fine di migliorare il benessere psicofisico e l’autonomia di bambini e ragazzi tra i 4 e i 14 anni colpiti da grave disabilità neuro motoria. L’intervento mira a integrare i servizi della regione Piemonte, ma anche di tutto il territorio nazionale, la cui offerta risulta inadeguata a causa della mancanza di fondi e di personale specializzato. Attraverso tecniche innovative di riabilitazione fisica, laboratori di stimolazione sensoriale pluridisciplinare e attività di Sostegno partecipato, il progetto intende aiutare in primis i bambini e i ragazzi disabili, ma anche le rispettive famiglie, supportandole nel gestire una quotidianità quasi sempre difficile.Il percorso di graduale acquisizione di autonomia è infatti associato ad attività di sostegno psicologico e logistico per familiari, ma anche per le scuole e la comunità di riferimento dei pazienti.
Il progetto F.R.E.C.C.I.A adotta un approccio riabilitativo innovativo, combinato ed integrato con il fine di migliorare il benessere psicofisico e l’autonomia di bambini e ragazzi tra i 4 e i 14 anni con disabilità neuro-motoria grave.
In un contesto nazionale e regionale nel quale l’offerta di servizi di riabilitazione dedicati alla disabilità infantile neuromotoria grave risulta inadeguata a causa della carenza di fondi di personale specializzato, l’intervento mira ad offrire un percorso di riabilitazione intensiva innovativo, tempestivo ed integrato altrimenti non disponibile in tutta l’area del Nord-ovest. Per permettere un trattamento globale delle diverse problematiche legate alla disabilità infantile neuromotoria grave, il percorso integra, in particolare, tecniche innovative di riabilitazione fisica (le tecniche Theratog e Therasuit, l’uso del macchinario Vybra System), laboratori di stimolazione sensoriale pluridisciplinare (basati su incontri di Logopedia, Oral Moto Therapy, Rieducazione Visiva e Musicoterapia) e attività di sostegno partecipato. Il percorso di graduale acquisizione di autonomia sarà infatti associato ad attività di sostegno psicologico e logistico per le famiglie. Inoltre, saranno organizzati incontri nelle scuole dei bambini beneficiari al fine di sensibilizzare la comunità di riferimento sulle problematiche legate alla disabilità neuromotoria grave e sulle difficoltà legate all’intraprendere un precorso di riabilitazione fisica intensiva.
PerLe mira a promuovere l’educazione permanente dei ragazzi del Comune di Parma aumentando la consapevolezza di 20 ragazzi e ragazze di età 15-19 anni attraverso 1 innovativo percorso laboratoriale, inclusivo e partecipato, sui temi degli stereotipi e della discriminazione di genere e sui modelli di genere alternativi, basato sulla lettura critica.
Il progetto AUTISM_PCP nasce dalla necessità di comprendere a pieno le difficoltà sensoriali e di interazione sociale che riguardano giovani e adulti affetti da Disturbi dello Spettro Autistico (DSA). Queste difficoltà, infatti, impattano sulla vita quotidiana degli individui con DSA, sulla loro abilità di agire, interagire e di processare informazioni causando l’aumentodei livelli di ansia e stress ed influenzando negativamente la loro vita quotidiana. In quest’ottica, AUTISM_PCP intende dotare gli individui con DSA, e tutti coloro che li supportano,delle conoscenze e degli strumenti di Pianificazione della Vita necessari adaffrontare i periodi di transizione (casa-scuola/scuola-università/università-lavoro) e/o tutte quelle situazioni che portano ad un aumento di ansia o stress. Lo strumento di Pianificazione diVita, sviluppato in seno al progetto, include la programmazione di dove vivere, come vivere e dei passi necessari a raggiungere gli obiettivi personali, come trovare lavoro, una casa e la propria indipendenza. L’approccio utilizzato sarà totalmente incentrato sulla persona ed includerà nel processo anche familiari e professionisti del settore, al fine di assicurare la totale inclusione dei soggetti beneficiari ed evitare la loro dispersione scolastica e/o lavorativa. Tramite il sistema di pianificazione, AUTISM_PCP mira all’emancipazione dei giovani e adulti affetti da DSA, adaumentare la loro inclusione e integrazione nel sistema educativo formale e nella società in generale e a rafforzare le competenze di tutte le persone coinvolte nella loro vita.
Obiettivo del progetto è promuovere il benessere integrale degli adolescenti tramite riflessioni guidate e laboratori ludico sportivi e aiutare gli adulti di riferimento nella crescita dei propri figli e allievi.
Il progetto intende sostenere i ragazzi e le ragazze attraverso la condivisione di libri, narrazioni biografiche, film tematici che possano contribuire ad elaborare nuovi stili di vita attraverso riflessioni critiche. Il progetto verrà svolto in stretta collaborazione con la Biblioteca Civica di Parma, con la quale inizierà una fase di co-progettazione per identificare meglio tematiche e target.
P.A.R.O.L.I.AMO Percorsi di autonomia e Riabilitazione Orale, Logopedia, Inclusione e Amore
Il Piemonte risulta la regione del Nord che spende meno per interventi e servizi sociali, se si volesse fare il confronto con la vicina Lombardia, la spesa risulta meno della metà della spesa Lombarda rivolta alle persone con disabilità (3.206,04) in media spesi per utente, a fronte dei (1.497,78) spesi dal Piemonte.
Mancano sul territorio servizi di riabilitazione innovativi rivolti ai bambini con disabilità neuro-motoria grave, in questo contesto risulta difficile che i bambini e ragazzi ricevano trattamenti specifici mirati al disturbo di ognuno e certamente non con i tempi adeguati, infatti il fattore tempo risulta molto importante nel trattamento di queste forme di disabilità, che necessitano di un approccio mirato ed innovativo.
Il progetto (P.A.R.O.L.I.AMO.) si rende quindi compensatore di una lacuna di servizio territoriale con l’apporto di un metodo certamente più specifico soprattutto con l’ausilio di percorsi riabilitativi intensivi accessibili, innovativi e personalizzati per 12 tra bambini e ragazzi con grave disabilità neuromotoria, altrimenti non disponibili sul territorio.
YAR (Youth Against Racism) mira a prevenire il razzismo, la xenofobia e l’intolleranza tra i giovani europei (13-25) attraverso 1 modello antirazzista ispirato a un modello educativo esistente basato su un protocollo ACAP-MIUR fondato sulla partecipazione attiva dei giovani e sul volontariato con/per migranti e rifugiati, efficace e replicabile.
Il progetto si svolgerà in Belgio, Ungheria e Italia, dove i giovani saranno coinvolti in attività di volontariato a stretto contatto con migranti e rifugiati.
Funded by the European Union’s Rights, Equality and Citizenship Programme
Il progetto P.I.S.T.A. (Percorsi di Inclusione Socio-lavorativa attraverso soft e TechnicAl skills) intende migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità che risiedono nella Casa Famiglia di Amelia e in altre strutture del territorio (Obiettivo Generale), promuovendo l’inclusione socio-lavorativa di 12 persone con gravi disabilità fisiche (tetraparesi spastica, paraplegia etc…) di età compresa tra i 25 e i 45 anni nel corso dei 12 mesi di progetto (Obiettivo Specifico). Per giungere a tale obiettivo, il progetto P.I.S.T.A. intende sviluppare 1 innovativo, percorso di sviluppo delle soft/technical skills, creato e funzionante basato su iniziative da svolgersi all’esterno delle strutture ospitanti (Risultato Atteso).
In particolare verrà sviluppata un’attività di networking locale per amplificare e radicare le attività di progetto, verranno poi implementate attività esterne per la promozione della socializzazione e delle soft skills in parallelo a iniziative volte allo sviluppo di technical skills.
Il progetto mira a promuovere il benessere alimentare e fisico di 100 bambini e ragazzi (5-12 anni) dell’orfanotrofio di Saaba, in 12 mesi di progetto, attraverso unsistema sostenibile di coltivazione basato sulla gestione condivisa della produzione orticolae la valorizzazione dei prodotti locali.
Il progetto si articola nelle seguenti attività:
Attività 1: Co-progettazione del sistema di coltivazione dell’orto
Attività 2: Implementazione della coltivazione e cura dell’orto
Attività 3: Trasferimento delle competenze sull’agricoltura e capacity building
Il progetto CHI.S.S. – CHIldren Support in Scutari – nasce dall’esigenza di intervenire sui gravi problemi legati al mondo dell’infanzia presenti in Albania, in particolare nella città di Scutari. CHI.S.S intende supportare 80 bambini (6-13 anni) che vivono in condizioni di disagio economico e di povertà educativa, attraverso la realizzazione di un sistema di sostegno scolastico e di intrattenimento ludico-ricreativo che mira all’inclusione sociale.
Il progetto LIREA – Life is REborn form the Ash – nasce dalla necessità di intervenire sul problema della tratta degli esseri umani che riguarda particolarmente i paesi di primo arrivo e di transito dei flussi migratori, tra gli Stati Membri dell’Unione. L’obiettivo è quello di promuovere la completa integrazione dei cittadini provenienti dai paesi Terzi all’interno delle società degli Stati Membri, rafforzando la capacità delle società ospitanti di implementare soluzioni transnazionali ed innovative per migliorare l’integrazione dei migranti vittime della tratta di essere umani.
La 100×100 SWIM NO LIMITS è una maratona di nuoto non competitiva a tappe nata a Parma nel 2011, che grazie alla rete N-DSA-N nel 2018 ha accolto per la prima volta atleti con disabilità fisica o intellettivo-relazionale, nell’ottica di sport davvero per tutti. Il progetto che proponiamo vuole innanzitutto aumentare la partecipazione al nuoto di persone con disabilità nel territorio di Terni, trasferendo sul territorio l’innovativo modello di sport NO LIMITS capace di sviluppare cultura e pratica sportiva di ragazzi e adulti.
Il progetto intende migliorare l’incisività dell’impegno di 10.000 volontari e operatori sul territorio nazionale che lavorano in/per la Repubblica Democratica del Congo e la Regione dei Grandi Laghi d’Africa attraverso l’attivazione di 1 rete informale italiana tra le Associazioni italiane che operano in quella regione e le associazioni della diaspora congolese in Italia.
Il progetto intende migliorare l’incisività dell’impegno di 10.000 volontari e operatori sul territorio nazionale che lavorano in/per la Repubblica Democratica del Congo e la Regione dei Grandi Laghi d’Africa attraverso l’attivazione di 1 rete informale italiana tra le Associazioni italiane che operano in quella regione e le associazioni della diaspora congolese in Italia.
Il progetto mira a promuovere il diritto all’uguaglianza sostanziale e alla parità di genere sensibilizzandoi cittadini di Parma al tema dell’uguaglianza di genere, all’eredità dei movimenti e al percorso di emancipazione della donna, in Italia e Africa,attraverso 1 evento culturale partecipato, creato e funzionante
Il progetto INNOVOL-Innovative Volunteering Models with and for Youth,ha lo scopo di rafforzare la gestione e la governance partecipata, così come la capacità di innovazione e di internazionalizzazione delle organizzazioni non-profit che lavorano con e per i giovani (con igiovani volontari e per i giovani come beneficiari finali), realizzando una metodologia innovativa finalizzata a costruire, rafforzare e professionalizzare le carriere nel settore del volontariato. Il progetto utilizza un approccio inclusivo, in grado di coinvolgerele fasce svantaggiate (NEET-Not in Education, Employment or Trainingovvero igiovani esclusi dalle strutture scolastiche, occupazionali o formativee i giovani con minoriopportunità) nel peer-learninge nelle mobilità previste. INNOVOL intende sostenere le aspirazioni dei giovani ed incoraggiare la loro cittadinanza attiva a livello Europeo, promuovendo scambi interculturali, esperienze internazionali (anche di volontariato), sfruttando a pieno le opportunità offerte dall’Unione Europea
Il Progetto conscious ha l’obiettivo di creare un modello replicabile di lotta alla violenza di genere, domestica e contro minori e di contribuire alla riduzione di recidiva degli autori di reato.
CONSCIOUS condotto da ASL Frosinone, è stato avviato nel mese di ottobre del 2018 e coinvolge Working With Perpetrator (WWP). Garante dei diritti dei detenuti del Lazio, il Centro Nazionale Studi e Ricerca sul Diritto di Famiglia e Minori quali partner di progetto. IL progetto europeo e condotto con il sostegno del PRAP Lazio Abruzzo Molise, Tribunale di Sorveglianza di Roma. Ordine Avvocati di Cassino e di Frosinone. Case Circondariali di Cassino e di Frosinone, Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Frosinone quali primi attori della rete.
La collaborazione è stata sancita da protocolli operativi che segnano un momento fondamentale e particolarmente innovativo nella sinergia tra le istituzioni investite del compito di combattere la violenza nei diversi settori di riferimento
il progetto ha superato la soglia di qualità richiesta, per termine dei fondi non è stato finanziato
Il progetto RihabInMusic si propone di migliorare la qualità della vita di 20 bambini con disabilità neuromotorie gravi e di aumentare il benessere psicofisico e l’approccio positivo alla riabilitazione fisica intensiva dei soggetti target attraverso 1 innovativo e personalizzato percorso di rieducazione sensoriale basato sulla musicoterapia e in sinergia con un sistema terapeutico multiapproach, creato e funzionante.
Lunaspina vuole realizzare il progetto “Sorella Luna – un camper ai margini della strada”, cioè attrezzare un camper con cui raggiungere le ragazze di strada per raccogliere le loro storie, le testimonianze e soprattutto le loro richieste di aiuto, senza la pretesa di cambiare la loro vita se non vogliono, ma tendendo loro una mano qualora lo volessero. Nel camper sarà possibile anche effettuare colloqui e anche visite mediche, tramite specialisti volontari.Creazione di un camper itinerante per il sostegno socio -sanitario per le vittime della prostituzione nelle zone di Civitella San Paolo, Fiano Romano
Il progetto FrISBee nasce per migliorare la qualità della vita e il benessere psico-fisico di 20 tra bambini e ragazzi con gravi patologie neuromotorie, muovendosi dalla volontà della Onlus di voler allargare e potenziare l’offerta di spazi, attrezzature e tecniche riabilitative non disponibili nella realtà locale e regionale, e non solo: Apercrescere è infatti l’unica Onlus in grado di offrire trattamenti riabilitativi altamente innovativi accessibili gratuitamente e eseguiti da personale altamente qualificato in tutto il territorio del Nord -Ovest italiano.
Il progetto intende quindi aumentare il recupero funzionale di 20 tra bambini e ragazzi con grave disabilità neuromotoria attraverso un innovativo percorso di sviluppo e acquisizione di autonomia quotidiana basata su 3 pilastri: riabilitazione fisica intensiva, laboratorio di stimolazione sensoriale pluridisciplinare, sostegno partecipato.
Il progetto 3R-NDSAN (Recupero, Riciclo, Riuso) di Maendeleo for Children APS, vuole migliorare la qualità dei servizi terapeutici e di sostegno rivolti a minori, con disturbi e patologie legati alla neuropsichiatria e al neurosviluppo (disturbi dello spettro autistico, DSA, ADHD e altri BES, esordi psicotici etc..) e alle loro famiglie, somministrati da enti pubblici e privati non profit, associazioni, enti sanitari attivi sul territorio di Parma, attraverso l’attivazione di un sistema stabile di raccolta di beni dismessi (supporti informatici e devices elettronici), conferiti da famiglie e aziende di Parma, coinvolti grazie ad una campagna di sensibilizzazione “3R4CHILDREN”, direttamente sul territorio e sul web che sarà gestita dai volontari di MfC e di AMI (Associazione Maendeleo Italia ONLUS, partner di progetto).
Progetto “MAI +” (Memory Against Inhumanity – mostra e laboratori didattici sullo sterminio dei malati psichiatrici nel nazi-fascismo) – Mostra allestita al Vittoriano di Roma
Il progetto è incentrato sulla versione italiana dell’esposizione “Schedati, perseguitati, annientati. Malati psichici e disabili durante il nazionalsocialismo” inaugurata nel 2014 nel Parlamento tedesco con il patrocinio del Presidente della Repubblica federale tedesca.
Il primo dei temi generali che sono stati individuati è di pertinenza psichiatrica e affronta la stigmatizzazione dei malati psichici, come problematica tuttora molto presente. Anche il secondo argomento, il problema della disumanità, può dirsi tutt’altro che risolto nella nostra epoca, considerata la ferocia fondamentalista e le condizioni in cui versano gli ingenti flussi di rifugiati. Il terzo tema riguarda, invece, la funzione della memoria e dell’elaborazione del passato per il futuro di una collettività.
Dato che i contenuti della mostra conducono inevitabilmente a temi generali di grande attualità, andare oltre l’ambito meramente storico è stato uno degli obiettivi principali del progetto Mai+, oltre che stimolare la ricerca e la conoscenza della storia della psichiatria europea sotto i regimi totalitarie e contribuire alla de-stigmatizzazione della malattia mentale attraverso la diffusione, su scala nazionale, dell’esposizione.
Il progetto ha l’obiettivo di promuovere la lettura e la cultura, attraverso una didattica innovativa per 80 ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 18 anni, con particolare attenzione all’inclusione di ragazzi con dsa e altri bes, attraverso 1 sistema laboratoriale diffuso e con didattica innovativa, con l’attivazione di un BOOK SHELF partecipato e la raccolta di libri usati, logori e obsoleti.
Realizzato con il contributo del Comune di Parma
RENewAL Skills intende definire e promuovere un nuovo insieme di conoscenze, abilità e competenze per le occupazioni immobiliari, affrontando il divario di competenze specifiche attraverso l’integrazione delle conoscenze sulla salute (nel VET) per i managers del settore immobiliare al fine di sviluppare soluzioni innovative e redditizie nell’ambito del workplace management (la gestione dei luoghi di lavoro). Nell’ambito del progetto, è stato disegnato, testato e validato un corso VET pilota, rivolto a neolaureati e professionisti.
il Progetto P.A.R.I. IN GIARDINO –P.artecipazione A.ttiva dei R.ifugiati per l’I.nclusione IN GIARDINO, vuole migliorare
la qualità di vita dei migranti (Obiettivo Generale) e favorire l’inclusione sociale di 40 richiedenti asilo dello SPRAR di Velletri (Obiettivo Specifico) attraverso l’ideazione e l’implementazione di 1 modello-pilota inclusivo, propedeutico all’inserimento lavorativo e basato sull’acquisizione di competenze tecniche e sulla coltivazione partecipata e paritetica di un giardino aromatico(Risultato Atteso). La Cooperativa Sociale Passaggio al Bosco metterà in campo attività di formazione teorico-tecnica, di sensibilizzazione e informazione sull’importanza del lavoro quale fattore di inclusione sociale, sui diritti e con un focus specifico sulla legge contro il caporalato (legge n. 199 del 29 ottobre 2016 ) per poi progettare e coltivare in modo partecipato l’area verde interna SPRAR, piantando un giardino aromatico. Con il progetto si vuole, infine, elaborare e diffondere delle linee guida relative al modello partecipato così implementato, di modo da favorirne la diffusione, l’implementazione e la replicabilità in un’ottica di sostenibilità e di inclusione.
Il progetto C.L.I.P.S. vuole migliorare la qualità di vita degli immigrati con regolare permesso di soggiorno, favorendo l’inclusione sociale di 5 stranieri con regolare permesso di soggiorno, residenti nel territorio della Città Metropolitana di Roma, attraverso la partecipazione ad 1 corso di rafforzamento delle competenze in lingua italiana e in informatica strutturato, inclusivo e partecipato, propedeutico alla ricerca attiva del lavoro, presso la sede operativa di FIA.
Il progetto “Tutta un’altra Musica” nasce dall’innovativa fusione di musica, temi ambientali (riciclo e recupero), culturali (approccio a musiche e strumenti “altri”) e inclusione sociale (valorizzazione delle diversità, superamento di barriere fisiche e mentali).
Il Progetto Life Skilliamoci! si rivolge a preadolescenti e adolescenti frequentanti le classi di Secondaria inferiore dell’IC Gramsci di Pavona – Albano Laziale, lavorando con 280 alunni dagli 11 ai 14 anni.
Life Skilliamoci! mira alla promozione del benessere scolastico per tutti, ma in particolare si offre come supporto per gli studenti BES, che naturalmente esprimono necessità maggiori rispetto ai compagni.
L’intervento si propone di diminuire il rischio di dispersione scolastica dei ragazzi, offrendo loro un rafforzamento duraturo delle “life skills” capaci di impattare sull’equilibrio e sulla corretta relazionalità in ambito scolastico e nella vita quotidiana, e un miglioramento della didattica inclusiva, in termini di star bene a scuola come nella società, favorendo il corretto sviluppo delle potenzialità.
Il progetto-laboratorio “Dalla Scuola Al Domani Diventare Adulti Imparando (DSA – DDAI)” nasce per rispondere ad una fra le problematiche di maggiore entità e urgenza riportate dalle insegnanti della scuola primaria, secondaria di primo grado e ancor prima della scuola dell’infanzia: la presenza di un numero sempre crescente di alunni che presentano Disturbo da Deficit d’Attenzione e Iperattività (DDAI/ADHD) e Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)
L’intervento si propone di diminuire il rischio di dispersione scolastica dei ragazzi con Bisogni Educativi Speciali (BES), offrendo loro sostegno per potersi sentire a proprio agio a scuola e nella società e favorendo lo sviluppo di una corretta relazionalità nel gruppo classe con l’instaurarsi di dinamiche costruttive, al fine di eliminare alcune tra le principali cause di stigmatizzazione e bullismo.L’intervento si propone di diminuire il rischio di dispersione scolastica dei ragazzi con Bisogni Educativi Speciali (BES), offrendo loro sostegno per potersi sentire a proprio agio a scuola e nella società e favorendo lo sviluppo di una corretta relazionalità nel gruppo classe con l’instaurarsi di dinamiche costruttive, al fine di eliminare alcune tra le principali cause di stigmatizzazione e bullismo.
Il progetto-laboratorio “MUSICANDO” nasce dall’esperienza di FIA e del suo centro Arti&Suoni, e sviluppa un’innovativa applicazione della musicoterapia classica all’interno dell’ambiente scolastico in chiave di inclusione sociale, integrazione e benessere scolastico.
I destinatari dell’intervento saranno 2 classi di 23 e 21 alunni, entrambe con un bambino autistico, della scuola primaria dell’IC Marino Centro. I soggetti target dell’intervento sono ragazzi con Bisogni Educativi Speciali (BES) siano essi portatori di handicap fisici certificati o disturbi neuropsichiatrici diagnosticati, oppure ragazzi con esigenze di maggiore attenzione dovute a particolari contesti socio-economico-culturali di provenienza, insieme a tutto il gruppo classe per rafforzare il contesto inclusivo.
“NETFOOD – Networking for Food Challenge”
Il progetto vuole migliorare la catena di raccolta, utilizzo e distribuzione delle eccedenze alimentari all’interno della Città Metropolitana di Roma Capitale e delle zone limitrofe, attraverso un sistema di gestione informatizzato, partecipato e diffuso delle eccedenze alimentari e scarti agricoli lungo la filiera di impresa e utente finale.
NetFood prevede il collegamento e la collaborazione della rete territoriale composta da ETS e enti profit del settore agroalimentare (rivenditori e somministratori) per la sistematizzazione, attraverso la creazione di una piattaforma, del recupero, della gestione e della distribuzione di eccedenze alimentari alle persone in stato di bisogno.
Il progetto è stato insignito dal Forum PA del premio “PA SOSTENIBILE 2018“, assegnato nella categoria “economia circolare, innovazione e occupazione”.
Progetto “Help Network” – servizio di distribuzione eccedenze alimentari, servizio di Pronto Intervento sociale
In risposta al disagio economico crescente, il progetto si propone di dare supporto per intervenire in casi di carattere emergenziale e non, per il recupero dell’autonomia attraverso supporto con cibo, vestiario, assistenza a domicilio, supporto psicologico, assistenza legale, pronto intervento sociale anche a domicilio.
(casa di sollievo per famiglie con figlio con disabilità psichica grave)
Obiettivo generale: Migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie,favorendo un percorso di autonomia personale del disabile dal proprio nucleo familiare
L’Associazione Filippide ha organizzato il primo European Competition for Autistic People (ECAP), come primo evento no profit europeo che promuove l’inclusione sociale degli atleti con disturbo dello spettro autistico. L’evento ECAP si è svolto a Roma nel novembre 2017 con l’obiettivo di aumentare la visibilità degli eventi sportivi promuovendo l’inclusione, puntando alla partecipazione di gruppi vulnerabili, percorsi di formazione e cooperazione tra le istituzioni pubbliche. ECAP aumenterà la partecipazione alle attività fisiche con particolare attenzione agli sport di base come la corsa e il nuoto, sostenendo lo sport per ogni concetto, partecipazione sportiva, lavoro e volontariato negli sport.
(Inclusione sociale di soggetti psichiatrici) – Finalista – Premio in servizi di incubazione e sviluppo del Business Plan
progetto “MAI +” (Memory Against Inhumanity – mostra e laboratori didattici sullo sterminio dei malati psichiatrici nel nazi-fascismo) – iscritto al 1° posto della speciale lista di riserva UE (2 soli progetti inseriti per il 2016) istituita per i progetti che meritano la ricerca di fondi supplementari per l’implementazione
Il progetto DONARE, ha istituito un programma di raccolta e distribuzione delle eccedenze alimentari e di altri beni di prima necessità provenienti da donatori e da alcuni esercizi commerciali presenti nel Comune di Albano Laziale, a favore delle famiglie più povere del territorio, contribuendo a contrastare la povertà e a favorire l’inclusione sociale.
Il progetto è realizzato dall’Istituto per la Famiglia Albano Ariccia Onlus con il contributo dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Albano